Mi sollecito

per cui sto diventando presbite

del 20 marzo 2013

su Wordpress


. Mi sollecito. Questo è un mio difetto congenito. Il sollecitarmi porta aberrazioni.
Ma non voglio parlare di questo. Voglio parlare della giornata internazionale della felicità.
Ma vi pare?

Direi che non c’è altro da aggiungere.
Detta questa cosa importantissima questo post è dedicato a un mio amico,
che ha chiesto spiegazioni sul mio bloggo e io rispondo.
Si, è vero! Non ho ancora messo online LEF su cui sto lavorando ad energie alterne da un anno
e forse più e non ho postato ancora il nuovo racconto scritto proprio per IL SEGRETO DELLO ZENZERO
ma questa nicchia, questa tana che è e che deve essere l’Eredità Stramba mi serve.
Mi serve per buttare fuori tutti i pensieri che sono dannosi per la mia (non) disciplina.
Lavoro e quel lavoro (che bello che ce l’ho, mica sputo nel piatto in cui mangio IO:
al massimo ci sbavo se la fame è troppa) mi prende energie e voglia e genera stanchezza,
un tipo di stanchezza che è più mentale che fisica e che è impossibile da eliminare
facendo magari ginnastica o distraendomi con cose piacevoli quali lettura o, alla meno peggio,
sollecitandomi selvaggiamente: arrivo a un certo punto che scrivere è uno sforzo disumano.
Ma scrivo. Mi obbligo a scrivere e, come effetto collaterale,
mi partono i pensieri killer (mi perdonino gli psi+cologi/coterapeuti/chiatri/coanalisti,
detentori unici di tutto lo scibile sulla mente umana, per aver mutuato uno dei loro preziosissimi
e simpatici termini) che sono pensieri d’altro, che, se non butto giù da qualche parte
e non faccio prendere loro corpo, rompono i genitali già piuttosto compromessi,
togliendomi le ultime speranze di concludere qualcosa.

È questa la funzione dell’Eredità Stramba: deve fungere da catalizzatore
per tutti quei pensieri, quelle idee che mi distraggono.

Infatti, ora che mi sono concesso questo spazio, posso continuare a scrivere
sto cavolo di racconto per IL SEGRETO DELLO ZENZERO.

Ciao.

PS A: contento, sgnaccamaroni? 0-)
PS B: dimenticavo… buona giornata internazionale della felicità.


David Sylvian non è (solo) un uomo!!!

Mi sollecito per cui sto diventando presbite

il fusso di pensieri solo all'apparenza caotico